Bollino Blu Caldaie Immergas Marino

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Bollino Blu Caldaie Immergas Marino

Si viene a conoscenza che ci sono dei lavori e delle manutenzioni da fare, per la caldaia, solo quando termina la scadenza è passano 4 anni dall’acquisto, dove il primo controllo da fare è il Bollino Blu Caldaie Immergas Marino.

Un impianto di riscaldamento alimentato da una caldaia deve fare il Bollino Blu Caldaie Immergas Marino, se si ha questo marchio come caldaia. Esso ha valore legale, come i documenti che sono rilasciati per quanto riguarda l’installazione o anche per le manutenzioni straordinarie.

Tutti gli impianti di riscaldamento a combustione rappresentano comunque un impianto che va ad utilizzare dei combustibili che rilasciano delle emissioni. Queste devono venire dunque controllate per non avere delle strutture che sono particolarmente inquinanti. Inoltre anche i rendimenti energetici sono importanti per nona vere degli immobili che sono surriscaldati oppure che hanno una dispersione del calore.

Si tratta di situazioni che vanno ad essere quasi normali, ma è importante che il cliente o proprietario di un impianto non vada a dimenticarsi che la caldaia ha bisogno di una buona attenzione per la sua vita. In realtà la revisione per il rilascio del Bollino Blu Caldaie Immergas Marino è utile direttamente per gli utenti che così possono avere una qualificazione e riqualificazione della macchina.

Infatti il rilascio del Bollino Blu Caldaie Immergas Marino avviene solo quando la struttura funziona come se fosse nuova. Essa deve rispettare tutte le caratteristiche che sono scritte all’interno del manuale d’uso e ciò per avere la certezza che i consumi non siano alti. In realtà, quando si iniziano ad avere degli aumenti notevoli nelle bollette a fine mese, dovete immediatamente pensare che ci sono dei problemi nella caldaia.

Un invecchiamento precoce o anche naturale, porta ad avere degli aumenti dei consumi perché la caldaia “fatica”, soffre nel riuscire a raggiungere le temperature. Questa “sofferenza” li porta dunque a richiedere anche un aumento dei consumi.

Potete poi fare un lavoro di manutenzione e pulizia, con eventuali sostituzioni di ingranaggi che sono usurati o che funzionano male, per diminuire i consumi. il tecnico infatti è la figura professionale che è in grado di proporre sempre delle ottimizzazioni delle funzionalità delle caldaie. Questo potrà dunque essere utile per ridurre le spese, ma per avere poi una caldaia che funzioni al massimo del suo rendimento.

Il tutto si potrà richiedere unitamente all’intervento del Bollino Blu Caldaie Immergas Marino.

Bollino Blu Caldaie Immergas Marino nei locali commerciali o simili

I locali commerciali, come ristoranti o palestre, centri commerciali o strutture alberghiere, ma anche uffici o archivi, possono avere una caldaia che sia centralizzata e dove si utilizza un riscaldamento che sia alimentato da una caldaia.

A differenza degli ambienti domestici, di cui parleremo in seguito, i controlli che si effettuano in questi ambienti sono improvvisi. La richiesta principale della legge è quella che determinati impianti e caldaie abbiamo un Bollino Blu Caldaie Immergas Marino che venga rinnovato in base ai tempi di scadenza. Una volta che la caldaia ha il Bollino Blu Caldaie Immergas Marino allora si ha un impianto che è a norma di legge e dove non si rischiano né delle sanzioni e nemmeno degli ulteriori controlli.

Tuttavia, quando non si ha questo bollino, le sanzioni sono realmente molto costose è aumentano anche considerando la scarsa qualità dei fumi. In poche parole le sanzioni possono aumentare notevolmente fino a diventare di migliaia di euro.

Bollino Blu Caldaie Immergas Marino per gli impianti condominiali

Gli impianti condominiali, cioè il riscaldamento che troviamo in palazzine di medie o grandi dimensioni, sono quelli che riescono a “macinare” una grande quantità di combustibile. Bruciando questo elemento è normale che ci siano anche grandi quantità di emissioni e di fumi che sono altamente inquinanti.

Per avere sempre un impianto che sia nel rispetto delle leggi attuali è consigliabile che ci siano dei controlli periodici e anche preventivi. Il rilascio del bollino blu spesso aiuta ad avere una rapidità di controlli da parte delle autorità, ma questo certificato consente anche di non soffrire di alcun problema per eventuali problemi di emissioni.

Diciamo che è bene contattare un caldaista e di conseguenza far fare tutte le manutenzioni che regolarizzano e rendono legale l’impianto di riscaldamento.

I nostri servizi

Bollino Blu Caldaie Immergas Marino negli ambienti domestici, obbligatorio?

In casa si è sempre un pochino pigri, specialmente quando si parla di un lavoro che riguarda poi la cura e la manutenzione degli impianti che si hanno, ma questa pigrizia potrebbe costarci caro.

Gli impianti di riscaldamento sono importantissimi in casa. Piacevoli da usare in pieno invero, utili per controllare le temperature e anche per limitare dei problemi di sviluppo di umidità negli ambienti. Perché allora trascurarli? La manutenzione e la pulizia è sicuramente la cosa migliore da fare, non sempre, ma almeno una volta ogni due anni. Le spese per i tecnici non sono alte e si hanno sempre degli interventi che sono di qualità.

Il rispetto delle manutenzioni obbligatorie ci porta a richiedere anche il Bollino Blu Caldaie Immergas Marino. Sottolineiamo che proprio la richiesta per il Bollino Blu Caldaie Immergas Marino è assolutamente obbligatoria per legge anche negli ambienti domestici.

La frequenza dei controlli che sono effettuati dalle autorità competenti, è ridotta, ma attenzione che nelle città che sono ad alto tasso di inquinamento oppure in quartieri storici e sotto vincolo paesaggistico, si potrà avere poi una letterina che avvisa l’utente di un controllo in una determinata data e ora.

Nel momento in cui si ha questa letterina, meglio che si contatti un professionista in pronto intervento, per avere il Bollino Blu Caldaie Immergas Marino. Attenzione che questo non libera da una probabile sanzione.

Infatti le autorità potranno controllare la data di scadenza del vecchio bollino blu e quando notano che era da più di 6 mesi che il vecchio bollino blu era scaduto, ma poi a distanza di due giorni c’è un nuovo Bollino Blu Caldaie Immergas Marino si potrebbe pagare una sanzione minima.

Meglio sempre rispettare le scadenze e essere in linea con le richieste dei controlli.

Falso bollino blu, cosa si rischia?

Il bollino blu si può anche falsificare. Tanti utenti hanno avuto la triste scoperta di avere una caldaia che non solo funzionava male, ma dove anche il Bollino Blu Caldaie Immergas Marino era totalmente fasullo. Come se ne sono resi conto? Perché hanno avuto dei controlli, da parte delle autorità, che poi si sono trasformate in sanzioni elevate da pagare.

Purtroppo è una situazione molto rischiosa che un utente spesso incontra quando si rivolge a degli annunci economici di “dubbi” tecnici che dichiarano che possono fare il lavoro di controllo andando poi a rilasciare un bollino blu fasullo. Quando il cliente denuncia la situazione, semplicemente diventa impossibile poi rintracciare il tecnico, perché lui non esiste.

Cerchiamo di spiegare la situazione. Molti annunci economici, che si posizionano facilmente su internet, consentono di ritrovare tanti utenti che sono ingolositi di avere un lavoro obbligatorio per legge, ma pagando la metà di quello che si paga con un tecnico autorizzato.

Questi truffatori, perché è questo che sono, possono fare dei controlli e poi rilasciare un finto bollino blu, che sia uguale a quello originale, ma di certo la qualità dell’adesivo è molto scarso. Già questo dovrebbe allertare gli utenti, ma chi controlla in modo dettagliato il bollino blu? Nessuno! Tra l’altro se è un lavoro che si effettua ogni 4 anni, chi si ricorda quale sia la sua forma. Insomma ci sono tanti modi per riuscire a ingannare il cliente.

A questo punto, il truffatore si fa pagare, preferibilmente in contanti, con una finta ricevuta e via. In un paio di mesi o anche in 6 mesi, potranno fare tantissimi rilasci di questo servizio. Alla fine spariscono in modo da non essere più ritracciabili. Il numero di cellulare è inattivo e il cliente si trova con una caldaia “illegale” e con del denaro perso. Nei casi gravi, cioè in quelli dove ci sono dei controlli da parte delle autorità, si rischiano denunce e anche sanzioni. Dunque oltre al danno anche la beffa.

Purtroppo c’è da dire che questi furbacchioni spariscono in 6 mesi perché dalla data della scadenza del bollino, si hanno 6 mesi di tolleranza, cioè dov’è possibile poi avere del tempo utile prima che intervengano le autorità di controllo.

Dunque un truffatore fa questo calcolo. Se un utente cerca di fare immediatamente la richiesta del Bollino Blu Caldaie Immergas Marino proprio nel periodo di scadenza, come fanno tutte le persone oneste, allora potrà operare per almeno 5 mesi prima di iniziare a ricevere delle telefonate dai clienti truffati. Prima cioè che questi capiscano la truffa.

Per non essere vittime di questa situazione, che ogni anno si ripropone con cadenza periodica, si consiglia di organizzarsi e richiedere un controllo per il Bollino Blu Caldaie Immergas Marino solo a dei rivenditori autorizzati o contattando direttamente l’assistenza della Immergas.

Questi sono dei professionisti e hanno dei tecnici certificati. Tra l’altro pensate che la revisione per il Bollino Blu Caldaie Immergas Marino costa dalle 50 alle 80 euro, fascia di prezzo che comunque varia in base al modello. Dunque non è una spesa esosa.

Bollino Blu Caldaie Immergas Marino, periodi e scadenze, dove controllare?

I manuali d’istruzioni o d’uso, che sono presenti sempre nelle caldaie, sono una dichiarazione di conformità della casa costruttrice, ma rappresentano anche un documento che viene aggiornato continuamente dai tecnici che effettuano le revisioni o operazioni che sono necessarie nelle caldaie.

Proprio qui è possibile avere anche un chiarimento sulle scadenze del Bollino Blu Caldaie Immergas Marino. In tanti manuali c’è anche una dicitura che chiarisce quando è il momento di fare una richiesta per il Bollino Blu Caldaie Immergas Marino, ma che viene evidenziata e trascritta in modo “impersonale”, cioè non riferito esattamente alla caldaia in questione.

Ad esempio è possibile vedere che per il Bollino Blu Caldaie Immergas Marino c’è scritto che si deve richiedere ogni 4 anni se la caldaia non ha raggiunto gli 8 anni di utilizzo. Quando supera gli 8 anni, allora si deve eseguire il Bollino Blu Caldaie Immergas Marino ogni due anni.

Al contrario, nei modelli che sono a combustibile solido, che poi sono anche considerate come quelle che effettivamente sono più ecologiche perché usano dei combustibili di derivazione vegetale, la richiesta del Bollino Blu Caldaie Immergas Marino avviene ogni anno.

Insomma questo non è esattamente un chiarimento sulla data di scadenza, ma comunque è una informativa utile. Ciò nonostante non è obbligatorio scriverlo nei manuali d’uso. Alle volte dunque si potrà trovare questa dicitura ed altre volte no.

Ad ogni modo la questione dei tempi in cui è necessario fare questo intervento, è quello trascritto sopra.

C’è anche un altro modo per sapere se è giunto il momento di fare questa operazione, vale a dire quella di controllare l’ultima volta in cui è stato fatto il Bollino Blu Caldaie Immergas Marino. infatti il cliente va ad essere informato direttamente dalla data di certificazione del tecnico.

Alcuni di essi pongono anche la dicitura: prossimo controllo del Bollino Blu Caldaie Immergas Marino in data… Questo potrebbe essere di grande aiuto ai consumatori che non ricordano data e ora.

Naturalmente questo è utile quando si è già fatto fare questo tipo di lavoro. Siccome è obbligatorio avere questo certificato, potete rivolgervi direttamente all’assistenza della Immergas, cercando di capire se è il momento di far fare un controllo o una manutenzione totale della caldaia. Nelle caldaie che sono nuove si deve comunque aspettare 4 anni.

Per gli utenti che non hanno mai fatto fare una manutenzione, che sono realmente tantissimi, ma che decidono di mettersi in “pari” con la legge, allora è possibile far fare un controllo, manutenzione e tutto quello che è necessario alla caldaia sempre tramite un supporto tecnico. Il caldaista deve infatti fare una serie di interventi per cui poi decide di prendersi incarico la responsabilità della caldaia.

Siccome i problemi possono essere anche personali, come ad esempio quando si compra una casa con una caldaia che funziona, ma che non è stata mai denunciata oppure si ha una struttura che è stata installata prima del 2016, anno in cui le normative per gli impianti di riscaldamento sono diventati molto più severi, solo il caldaista potrà regolarizzare la caldaia.

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